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Il Monza batte il Genoa 3-2: decisiva la rete nel finale di Daniel Maldini

Giulia Polidoro
Il gol di Gudmudsson
Il gol di GudmudssonProfimedia
Sfida piena di emozioni e grandi gol al Ferraris, conclusasi con la vittoria degli uomini di Palladino di misura.

Il Monza ha battuto il Genoa per 3-2, scavalcando così il Torino in campionato e salendo al decimo posto a quota 39 punti.

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La gara di Marassi è partita in salita per i padroni di casa, che si sono trovati sotto di due gol dopo 20 minuti di gara, soffrendo una partenza a ritmi altissimi degli uomini di Palladino. 

Il Monza, infatti, ha pressato alto, schiacciando gli avversari nella propria area, e trovando due reti fondamentali. 

Le statistiche del match
Le statistiche del matchStatsPerform

La prima, all'8', è stata propiziata da Andrea Colpani, che ha lanciato Matteo Pessina, bravo a trovare il colpo di testa giusto per il gol del vantaggio. Appena dieci minuti dopo, poi, è toccato a Dany Mota, che, invece, ha trovato il raddoppio con un gesto tecnico incredibile: una sforbiciata da sogno, ancora una volta ispirata da un assist di Colpani.

Ma l'intensità degli ospiti non è calata con il passare dei minuti, anzi, dopo il 2-0 il Monza ha continuato ad aggredire l'area avversaria, sfiorando a più riprese il 3-0, con un Colpani scatenato che ha colpito anche una traversa. 

Il Genoa, nell'ultimo quarto d'ora, ha finalmente trovato la reazione mentale necessaria a riprendere in mano la gara, affacciandosi in più occasioni dalle parti di Michele Di Gregorio e sfiorando il pareggio al 41', quando sugli sviluppi di un calcio d'angolo il portiere è dovuto intervenire sulla deviazione di Pessina per evitare l'autogol.

Rimonta sfiorata dal Genoa

La reazione rossoblu si è confermata anche nel secondo tempo, quando gli equilibri si sono quasi rovesciati. 

Gli uomini di Alberto Gilardino, infatti, hanno cambiato del tutto volto, rivelandosi aggressivi e più presenti sottoporta. L'atteggiamento ritrovato dei padroni di casa è valso anche una rimonta sfiorata. 

A darle avvio è stato il calcio di rigore assegnato dopo un fallo di mano, dubbio, di Pablo Marí sugli sviluppi di un calcio d'angolo. A presentarsi dal dischetto è stato Albert Gudmundsson, che ha sbagliato il tiro ma non ha fallito l'obiettivo sul tap-in, accorciando le distanze.

Al 68', poi, è toccato a Vitinha, che ha raccolto un pallone perso sulla fascia da Akpa Akpro e si è buttato in avanti, firmando il pareggio con un grande sinistro da fuori area. 

Il Genoa ha sfiorato in più occasioni la rete della rimonta definitiva, ma alla fine è stato Daniel Maldini a scrivere la parola fine sulla gara. L'attaccante, subentrato al 75', ha firmato il 3-2 definitivo cinque minuti più tardi, piombando su una respinta di Martinez sul tiro di Valentin Carboni per il rimpallo vincente sotto porta.